Criterio di copertura delle condizioni e delle decisioni modificate
Non volendo testare tutte le combinazioni di condizioni, ci si rende presto conto che certe combinazioni sono più rilevanti di altre: se modificando una sola condizione atomica si riesce a modificare l’esito della decisione, allora è molto significativa – indipendentemente dalla sua dimensione.
Se invece l’esito della decisione non varia, allora la modifica può essere considerata neutra o meno significativa.
Il criterio così ottenuto prende il nome di criterio di copertura delle condizioni e delle decisioni modificate.
Si dà quindi importanza nella selezione delle combinazioni al fatto che la modifica di una singola condizione base porti a modificare l’esito della decisione. Per ogni condizione base devono quindi esistere due casi di test che modificano il valore di una sola condizione base e che portino a un diverso esito della decisione: in questo modo, inoltre, il criterio implica quello di copertura delle condizioni e delle decisioni.
Si può dimostrare che se si hanno \(N\) condizioni base sono sufficienti \(N+1\) casi di test per soddisfare questo criterio, decisamente meno di quelli richiesti dal criterio delle condizioni composte.