Criterio di copertura delle condizioni composte

Un test \(\ T\) soddisfa il criterio di copertura delle condizioni composte se e solo se ogni possibile composizione delle condizioni base vale sia vero che falso per diversi casi di test \(\ t \in T\).

Viene cioè testata ogni possibile combinazione di valori delle condizioni atomiche quando queste sono aggregate in condizioni composte: riprendendo per esempio la condizione x != 0 && y < 3, vengono testati separatamente i casi \(\langle V, V\rangle\), \(\langle V, F\rangle\), \(\langle F, V\rangle\) e \(\langle F, F\rangle\).
È quindi facile notare che questo criterio implica il precedente (criterio di copertura delle decisioni e condizioni), implicando a sua volta il criterio di copertura delle decisioni, delle condizioni e dei comandi.

Data la natura combinatoria di questo criterio, all’aumento del numero di condizioni di base il numero di casi di test cresce però troppo rapidamente, motivo per cui il soddisfacimento di questo criterio è considerato non applicabile in pratica. Inoltre, dato che le condizioni di base potrebbero non risultare indipendenti tra loro, potrebbero esistere combinazioni non fattibili che non avrebbe alcun senso testare.