The Cathedral and the Bazaar
Raymond propone nel suo articolo due immagini per descrivere i due mondi contrapposti closed-source e open-source:
- la cattedrale (closed source): si tratta di un ambiente molto gerarchizzato, fortemente legato al progetto iniziale di un unico “architetto” responsabile dei lavori;
- il bazaar (open source): è l’ambiente più anarchico possibile, in cui ognuno lavora per sé e costruisce espandendo ciò che gli altri hanno già fatto.
Entrambe le costruzioni risultano splendide e attraenti, ma sono chiaramente legate a modi di pensare la costruzione e la progettazione totalmente opposti.
Vita e vantaggi di un progetto open-source
Nell’articolo Raymond prosegue a descrivere come nasce un progetto open-source, esordendo con la seguente citazione:
Ogni buon lavoro software inizia dalla frenesia personale di un singolo sviluppatore.
Si delinea dunque la seguente timeline di un progetto open-source:
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Uno sviluppatore ha un problema e intende risolverlo sviluppando un’applicazione.
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Lo sviluppatore chiede ad amici o colleghi cosa sanno sull’argomento: alcuni hanno lo stesso problema o problemi simili, ma nessuno ha una soluzione.
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Le persone interessate cominciano a scambiarsi pareri e conoscenze sull’argomento.
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Coloro che intendono spendere delle risorse (di fatto il proprio tempo libero) per risolvere il problema danno il via ad un progetto informale.
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I membri del progetto lavorano sul problema finché non raggiungono dei risultati presentabili.
Fino a qui però il progetto non è ancora definibile open-source in quanto vi lavora solo un gruppo ristretto di amici e conoscenti: il vero progetto open nasce quando viene messo online a disposizione di tutti il codice sorgente. Continuando, dunque:
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Si rende noto il lavoro online e arrivano i primi suggerimenti esterni al gruppo: questi saranno tanto più frequenti quanto più il progetto pubblicato presenterà errori in quanto la comunità, principalmente composta da altri sviluppatori, sarà motivata a risolverli.
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Si crea interazione tra i vecchi e i nuovi membri del gruppo di sviluppo.
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Nuove informazioni e competenze vengono acquisite e si ritorna al punto 5.
Raymond continua esponendo alcune delle caratteristiche e dei vantaggi dei progetti open-source, primo fra tutti il fatto che:
Se dai a tutti il codice sorgente, ognuno di essi diventa un tuo ingegnere.
dove con questo si intende che la possibilità di vedere e commentare il codice sorgente permette a utenti esperti di suggerire modifiche e prendere parte attiva allo sviluppo. Talvolta si tende però a pensare che un progetto di questo tipo sia destinato unicamente ad altri informatici o sviluppatori, ma ciò non è affatto vero: tante attività utili a portare avanti un progetto open-source non richiedono necessariamente competenze informatiche, come per esempio la segnalazione di bug o la moderazione di contenuti nella comunità.
A tal proposito, è importante il seguente concetto:
Se ci sono abbastanza occhi [che cercano errori], gli errori diventano di poco conto.
Non c’è molto da spiegare: più sono le persone che controllano e leggono il codice più sarà probabile trovare gli errori in esso contenuti; inoltre, gli errori rilevati possono essere risolti più facilmente grazie al supporto della community di sviluppatori, che potrebbe già conoscere una soluzione.
L’accento posto sulla community viene ulteriormente rimarcato dal valore che viene attribuito ai beta-tester, che in un progetto open-source è chiunque utilizzi l’applicazione in qualunque suo stadio vista la sua estrema malleabilità:
Se tratti i tuoi beta-tester come se fossero la tua risorsa più importante, essi risponderanno diventando la tua risorsa più importante.
Per mantenere attiva la community di sviluppatori è però necessario un costante monitoraggio e cura; per permettere al progetto open-source di sopravvivere anche quando l’interesse dei creatori originali si è spento è fondamentale passarne il controllo a qualcuno di fidato e competente, come ci ricorda Raymond nell’ultima citazione che riportiamo:
Quando hai perso interesse in un programma, l’ultimo tuo dovere è passarlo a un successore competente.
Spesso questo passaggio di testimone non viene fatto e il progetto muore: occorre invece trovare qualcuno di interessato allo sviluppo, anche perché un programma in uso dovrà necessariamente cambiare ed evolvere in futuro.
Confronto tra modelli
Per capire meglio i concetti fondanti del mondo open-source mostriamo in un modo sintetico un confronto tra lo stesso e i metodi di sviluppo tradizionale e agile nel riguardo di svariati concetti:
Cosa | Tradizionale | Agile | Open source |
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Documentazione | La documentazione è enfatizzata come strumento di controllo qualità e gestione. | La documentazione è de-enfatizzata. | Tutti i manufatti di sviluppo sono disponibili a chiunque, compresi il codice e la documentazione. |
Requisiti | Gli analisti traducono le necessità dell’utente in specifiche software. | Gli utenti fanno parte del team. | Gli sviluppatori spesso sono anche gli utenti. |
Assegnamento dello staff | Gli sviluppatori sono assegnati ad un unico progetto. | Gli sviluppatori sono assegnati ad un unico progetto. | Gli sviluppatori tipicamente lavorano su più progetti con diversi livelli di partecipazione (impossibile pianificare lo sviluppo). |
Revisione del codice paritaria | La revisione del codice tra pari è ampiamente accettata ma raramente effettuata. | La pair programming introduce una forma di revisione del codice tra pari. | La revisione del codice è una necessità ed è praticata quasi universalmente. |
Tempi di rilascio | Tante feature in poche release massicce. | Tante piccole release incrementali. | Gerarchia dei tipi di release: nightly (compilazione giornaliera dal branch master), development e stable. |
Organizzazione | I team sono gestiti dall’alto. | I team sono auto-organizzati. | I contributori individuali decidono per sé come organizzare la propria partecipazione. |
Testing | Il testing è gestito dallo staff di Quality Assurance (QA), che segue le attività di sviluppo. | Il testing è parte integrante dello sviluppo (TDD). | Il testing e la QA possono essere svolti da tutti gli sviluppatori. |
Distribuzione del lavoro | Parti differenti della codebase sono assegnate a persone differenti. | Chiunque può modificare qualsiasi parte della codebase. | Chiunque può modificare qualsiasi parte della codebase, ma solo i committer possono rendere ufficiali le modifiche. |